(g.l.) Ancora due incontri letterari che hanno quale comune denominatore il vino del Vigneto Fvg. Gli appuntamenti sono fissati, tra oggi e domani, a Lignano e a Rosazzo, sulle suggestive colline sopra Manzano. Ma ecco in dettaglio di che cosa si tratta.

LIGNANO – C’era una volta un mondo – ormai perduto – di buone maniere, di ricette che si passavano di famiglia in famiglia, di ricevimenti e ragioni per farli, di ospiti importanti. Lo racconta Ciccinella Kechler nel suo libro “C’era una volta in Friuli. Ricette, aneddoti e stile di vita fra Ottocento e Novecento” (Gaspari Editore), che presenta oggi 1° luglio, alle 18.30, a Lignano Pineta nell’ambito degli Incontri con l’autore e con il vino. Due famiglie d’impronta internazionale fra metà Ottocento e metà Novecento: le ricette di casa del “Quaderno Nero” della madre Costanza accompagnano il racconto aneddotico di un secolo d’imprenditoria pionieristica nell’industria, nell’agricoltura, nel turismo del Nord-Est. Popolano il racconto Pasteur ed Hemingway, altezze reali ed esploratori, psichiatri e campioni d’equitazione. Un gustoso reportage familiare dove sono il cibo e il galateo del convivio e dei fortunati incontri ad avere la meglio sui fatti della Grande Storia. Alla presentazione del libro, si intrecceranno anche i profumi e i sentori del Müller Thurgau Frizzante dell’azienda Ca’ Bolani di Cervignano. Un vino, che si contraddistingue per il fine perlage, dal colore giallo paglierino brillante con riflessi verdolini, con un profumo fresco e sentori fruttati e floreali, nonché una nota delicata di menta. La presenza dell’effervescenza lo rende avvolgente al palato, con buona rispondenza alle note olfattive e con buona acidità. All’interno del Palapineta, sarà presente un allestito da Librerie Coop con la possibilità di acquistare le copie di “C’era una volta in Friuli. Ricette, aneddoti e stile di vita fra Ottocento e Novecento”.
A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, i posti sono limitati e sono vietati gli assembramenti. All’ingresso verranno richiesti al pubblico i dati personali, che saranno conservati per 14 giorni. Si consiglia di arrivare al PalaPineta con il modulo già compilato, scaricabile al link https://www.lignanonelterzomillennio.it/download/modulo-tracciabilita.pdf. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Gli Incontri con l’autore e con il vino sono organizzati dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio presieduta da Giorgio Ardito, e curati da Alberto Garlini e Giovanni Munisso. La segreteria organizzativa è affidata alla Fondazione Pordenonelegge. La manifestazione e le iniziative collegate (corso di scrittura creativa, cene con l’autore, Enotour) hanno il sostegno della Città di Lignano Sabbiadoro – Assessorato alla Cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFvg, Società Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno Resort, Hotel President Lignano, CiviBank, Ramberti, Ma.in.cart., Officine Zamarian, Dersut Caffè, Lignano Banda Larga, Nosella Dante, T.KOM, Repower, Neri Maurizio, Koki, Nuova Saldotermica, Marina Punta Verde, Legnolandia.

Ciccinella Kechler

MANZANO – Penultimo appuntamento, domani 2 luglio, alle 18, all’Abbazia di Rosazzo della sezione primavera-estate di “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”, curata da Elda Felluga con Margherita Reguitti, moderatrice degli incontri. Protagonista dell’appuntamento in anteprima regionale sarà Marina Lalović, giornalista di Rainews24 autrice di “La cicala di Belgrado”, uscito per Bottega Errante Edizioni con le illustrazioni di Elisabetta Damiani. I protagonisti del viaggio inedito e intimo del primo libro della scrittrice, che vive e lavora dal 2000 in Italia, sono i quartieri più veri della ex capitale, le kafane (osterie) dove perdere intere giornate a parlare di politica e fratellanza. Ma anche il Danubio e la Sava, le vene d’acqua che la attraversano e trasformano in una città di… mare anche se il mare non c’è. Un viaggio a piedi e in bicicletta con la sua amica d’infanzia è lo spunto per riscoprire la città mai dimenticata. La musica, il cibo, le piazze, le vie che attraversano la capitale, i bombardamenti Nato, gli anni Novanta, i personaggi incrociati e conosciuti: Marina Lalović ci svela l’anima della Città bianca più profonda e inedita con gli occhi di chi l’ha lasciata alla vigilia della caduta del regime di Milošević e la guarda con lucidità e malinconia, con razionalità e affetto allo stesso tempo. Sentimenti e emozioni che compongono una condizione non tangibile definita Jugosfera, che accomuna gli abitanti emigrati della ex Repubblica Federativa.
La rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”, nasce e cresce grazie alla sinergia fra la Fondazione Abbazia di Rosazzo e l’azienda Livio Felluga che dal 1956 ha come etichetta l’inconfondibile “carta geografica” a significare il forte legame fra il vino e il suo territorio di vocazione. Gli incontri si svolgono nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid-19 con prenotazione obbligatoria all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it fino a esaurimento dei posti disponibili. La manifestazione è realizzata grazie alla Fondazione Abbazia di Rosazzo, Livio Felluga, il Comune di Manzano e l’associazione culturale Vigne Museum. Informazioni sui siti: www.abbaziadirosazzo.it e www.liviofelluga.it

Marina Lalović

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In copertina, il libro di Ciccinella Kechler che sarà presentato oggi.

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